Testimonianze covid: Mestre S.Carlo


Cattedrale interiore.

Se non fosse per tutto il dolore che questo virus ha dato a tanti uomini, potrei dire che questa quarantena è stata uno dei tempi più felici della mia
vita. Nelle domande essenziali che inevitabilmente gli eventi mi porgevano, sentivo la mia anima viva, allerta. La “compagnia” di Gesù era quasi costante, la sua Parola mi risuonava nuova, tutta da scoprire. Me ne sentivo indegna, ma con tanta discrezione, Gesù entrava nella “povera dimora che gli offre il mio cuore”. Lo devo dire, ho vissuto momenti di profonda serenità e anche di letizia. E in più, mi veniva dato tutto il tempo per dipingere! Si potrebbe pensare che cercasse con questo una fuga vana ed egoista da questa realtà così spaventosa, ma non è stato così. Nel buio di questa tempesta,
cercavo la Luce. Come un grido interiore della vita originaria, un desiderio nonostanteme, di tornare alla fonte, nel sogno misterioso di Dio.... forse come lo è stato per san Francesco, per restituirGli un pezzettino di tutto il bello che ha voluto per ogni uomo.
Ora, non ricordo tutti i pensieri che sono passati nella mia mente mentre dipingevo ma spesso, cercando i colori della luce, pensavo alla delicatezza di Dio nel distribuirla ogni seconda su tutto il creato... sugli uomini...in questo momento così buio. Gli chiedevo che questa Sua luce potesse arrivare come una carezza, su chi, in quell’istante, stava combattendo contro quell’invisibile carnefice e su chi stava morendo, solo... Ho fatto questo video non per “mostrare” il dipinto ma per condividere quello che le mie pennellate avvrebbero voluto trascrivere oltrepassando la loro staticità... se avessero potuto diventare musica. Erano i violini, i cori ad animare i colori e tutti insieme salivano verso Dio... Non è un dipinto, è una preghiera, una mia lode.. una restituzione povera e maldestra ma piena di sogni. Come per dire: “Signore sei grande! è bello tutto quello che fai! Signore, tu sei tanto grande! Hai fatto
bene a creare il mondo e gli uomini! Continui a sognare di noi... vedi, io do questo mio sogno a Te, che sei bellezza, Bellezza, l’inafferabile Bellezza.”


Marie-Christine, ministra

Cattedrale

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